Handicap

Riconoscimento Handicap

A chi è rivolto

La disabilità indica lo svantaggio personale, che la persona vive a causa della sua patologia, fisica o psicologica, non solo nel contesto lavorativo, ma anche nella vita privata.

L’handicap è conseguente alla disabilità: valuta la difficoltà del cittadino disabile a inserirsi nella società, quindi il suo svantaggio sociale.

Il riconoscimento dello stato di handicap avviene a seguito di domanda, da inoltrarea telematicamente all’Inps territorialmente competente associando alla pratica amministrativa il numero del certificato inviato precedentemente dal medico all’Istituto.

Per la presentazione della domanda, il certificato medico introduttivo ha una validità di 90 giorni. Ricevuta l’istanza, la commissione medica è tenuta a pronunciarsi entro 90 giorni dalla richiesta.

Nel caso in cui la commissione non si sia espressa entro 45 giorni dalla presentazione della domanda, può essere richiesto, da medici specialisti nelle patologie, un accertamento provvisorio che ha efficacia fino all’accertamento definitivo e utile per accedere a eventuali agevolazioni lavorative. Qualora il provvedimento definitivo non accerti la disabilità grave si procederà al recupero di eventuali somme indebitamente percepite per aver fruito di tali agevolazioni.

Rivolgiti con fiducia agli operatori del Patronato INCA-Cgil per la consulenza ai fini del diritto e l'inoltro e la gestione della domanda.

 

Chi ne ha diritto

I benefici conseguenti al riconoscimento dello stato di handicap possono essere in capo al portatore di handicap (agevolazioni lavorative, benefici economici e fiscali) oppure alle persone che lo assistono (congedi e permessi, benefici economici e fiscali)

Fra i benefici economici e fiscali possiamo, a titolo esemplificativo, riportare: IVA agevolata al 4% e detrazione IRPEF del 19% per l’acquisto di veicoli; detrazione IRPEF del 36% e IVA al 4% per l’eliminazione delle barriere architettoniche; esenzione dal pagamento del bollo auto; IVA agevolata al 4% per l’acquisto di sussidi tecnici ed informatici; detrazioni Irpef per familiari maggiori; detrazione per spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale; deducibilità dal reddito delle spese di assistenza specifica; detrazione spese sanitarie; agevolazioni trasporto pubblico; ANF (Assegni al Nucleo Familiare) maggiorati.

Sono previste altresì le seguenti agevolazioni lavorative:

  • L’articolo 21 della L104/92 stabilisce che la persona con handicap, anche senza connotazione di gravità, con un grado di invalidità superiore ai due terzi assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di concorso o ad altro titolo, ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili e precedenza in sede di trasferimento a domanda.
  • L’articolo 33, comma 5 e 6, della L104/92 prevede che il genitore o il familiare lavoratore e il lavoratore disabile hanno diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e non possono essere trasferiti senza il loro consenso ad altra sede
  • I lavoratori, pubblici e privati, affetti da patologie oncologiche e con ridotta capacità lavorativa a causa delle terapie salvavita, hanno la possibilità di trasformare il proprio rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time (verticale o orizzontale). La stessa opportunità è riconosciuta ai lavoratori che assistono familiari conviventi gravemente malati (coniuge, figli/e, genitori), nonché ai lavoratori che convivono con un figlio/a portatore di handicap, anche senza gravità.
  • La lavoratrice o il lavoratore che abbia trasformato il rapporto di lavoro per i motivi di cui sopra, ha diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo pieno per mansioni uguali o equivalenti a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale.
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