Il riscatto di periodi assicurativi consiste nella valorizzazione ai fini pensionistici, dietro pagamento del relativo onere, di tipologie di periodi espressamente individuate dalla legge non coperti da obbligo contributivo, o scoperti per omissione contributiva non più sanabile per intervenuta prescrizione.
In alcune situazioni è possibile avvalersi del riscatto di periodi assicurativi per incrementare la retribuzione accreditata in forma ridotta a seguito di particolari tipologie di accredito figurativo o in presenza di lavoro part-time.
Il riscatto di periodi assicurativi avviene a domanda dell’iscritto o dei suoi superstiti e può riguardare tutto il periodo scoperto o solo una sua parte.
I contributi da riscatto sono utili sia per il diritto che per la misura di tutti i trattamenti pensionistici.
Solo per il riscatto dei periodi di studi universitari e qualora il richiedente, all’atto della presentazione della domanda risulti titolare di posizione assicurativa in più regimi previdenziali, è data facoltà di scegliere dove riscattarlo.
Gli ordinamenti delle varie casse presentano molte differenze tra le tipologie dei periodi ammessi a riscatto e il calcolo del relativo onere.
Hanno diritto al riscatto tutti i lavoratori, compresi quelli disoccupati o inoccupati. Il riscatto può essere richiesto per: